Illustrazione che raffigura l'avanzata dei dispositivi indossabili che si basano su Wi-Fi Hotspot

Wi-Fi Hotspot e Dispositivi Indossabili: È lo Shopping del Futuro

Le nuove tecnologie sono in grado di apportare alla vita delle persone cambiamenti che non vanno mai sottovalutati.

Per questo, noi di WiSpot monitoriamo continuamente la situazione, proponendovi le novità che ruotano intorno al mondo del Wi-Fi e suggerimenti su come utilizzare al meglio il wireless all’interno delle vostre attività commerciali.

Parte del nostro compito, in questo senso, è anche quello di segnalarvi le nuove tendenze e gli scenari che si prospettano all’orizzonte, per aiutarvi a essere preparati a eventuali cambiamenti imminenti.

Quello che si preannuncia come il prossimo elemento tecnologico di rottura nelle abitudini quotidiane dei consumatori è il fenomeno dei dispositivi indossabili.

L’avanzata dei dispositivi indossabili

Se ne sente parlare in continuazione: in TV, sulle riviste, sui giornali e, naturalmente, sul web. Non passa giorno senza che blog e siti di news pubblichino qualche novità al riguardo, citando spesso alcune tra le più importanti aziende mondiali nel settore delle innovazioni, come Google, Apple, Samsung.

In effetti, le vendite dei wearable devicesstanno aumentando vertiginosamente e, secondo alcuni dati riportati da Panorama e Android Blog, si parla di circa 17 milioni di braccialetti in vendita nel 2014 e di un aumento nelle spedizioni già effettuate del 684% rispetto all’anno precedente. Pare inoltre che la loro diffusione possa crescere fino a toccare quota 45 milioni di dispositivi venduti nel 2017.

Una partenza in sordina, seguita da un’esplosione, dunque, situazione del tutto simile a quella che ha già caratterizzato l’avvento degli smartphone, ormai lampante agli occhi di tutti.

Ma cosa sono i dispositivi indossabili? E cosa c’entrano con i Wi-Fi hotspot?

Non solo accessori

Orologi, braccialetti, collane, occhiali, addirittura anelli e cavigliere: tante sono le forme che i wearable assumono, e ancora di più sono gli usi ai quali possono essere destinati. Basti pensare ai famosi Google Glass, occhiali in grado di dare indicazioni stradali, mostrare notifiche, far visionare e registrare filmati, leggere e-mail, far ascoltare musica e chissà quante altre cose ancora, grazie all’utilizzo delle app dedicate che sono in via di sviluppo.

Questi dispositivi sono dei microcomputer aventi le funzioni più disparate, come gli smartphone. E proprio come gli smartphone, molto spesso possono appoggiarsi su una connessione Wi-Fi o su una connessione condivisa dai telefoni (tethering).

Non solo: la maggior parte si collega proprio a smartphone e tablet, per agire in coppia e scambiare con essi dati e informazioni in base all’utilizzo che se ne sta facendo.

Per questo i wearable si prospettano così influenti: hanno tutti i numeri per diventare il nuovo prodotto tecnologico “da avere” a larga diffusione, appetibile a una grossa fetta di consumatori.

Perché prepararsi? Alcuni esempi

In un orizzonte futuro di questo genere, riteniamo che alcune tipologie di esercizi commerciali – come già sta accadendo per gli smartphone – non potranno ignorare le potenzialità e le funzioni che questi device mettono a disposizione dei clienti. Sarà anzi loro compito sfruttarli a favore del proprio business.

Si pensi ad esempio a una palestra. La maggior parte dei wearable attualmente sul mercato include funzioni dedicate allo sport e al fitness: contapassi, contacalorie, rilevatore dei battiti, GPS Tracker e perfino voci guida per gli esercizi.

Chi possiede un dispositivo portatile per il fitness, vorrà poterlo utilizzare anche in scenari indoor per tenere costantemente monitorate le proprie prestazioni sul tapis roulant o durante il corso di aerobica, o semplicemente per poter leggere le notifiche che il proprio smartphone è in grado di inviare al dispositivo dall’armadietto in cui è rinchiuso.

Molte di queste funzioni, sia lato wearable, sia lato smartphone, necessitano della connessione a Internet. In un’occasione come questa, mettere a disposizione del cliente una connessione basata su un Wi-Fi hotspot rappresenta un’ulteriore occasione per fornirgli un servizio (ancora poco diffuso nelle palestre), ottenendo ritorni non solo in termini di fidelizzazione ma anche per quanto riguarda la promozione della location e le sue iniziative di marketing.

Un altro esempio?

Un potenziale acquirente dotato di occhiali tecnologici cerca un regalo in un negozio. Con una connessione Wi-Fi a disposizione, diretta o condivisa da smartphone, egli potrà collegarsi in tempo reale con chi desidera e chiedere un parere, farsi consigliare, essere incoraggiato all’acquisto da qualcun altro.

Non dovrà neppure tirare fuori dalla tasca il suo telefono.

Nuovo copione, stesso attore: il Wi-Fi

Siamo pronti a scommettere che, nel breve periodo, i dispositivi indossabili diventeranno un fenomeno: sono già in sviluppo nuovi ambiti di utilizzo e nuove funzioni – come il giubbotto hitech o i nuovi visori di realtà aumentata – che li porteranno a una diffusione rapida e massiccia.

La shopping experience sarà sempre più importante per i consumatori. Verranno sviluppati strumenti per catturare l’attenzione dei clienti attraverso questi nuovi canali di interazione e aiutarli negli acquisti, coinvolgendoli a un livello ancora più profondo nell’esperienza all’interno della location.

Il Wi-Fi in tutto ciò sarà, come lo è stato nella diffusione degli smartphone, un naturale protagonista: a dimostrarlo, una recente indagine Cisco, che prevede la diffusione globale di 53 milioni di hotspot entro il 2018.

Ancora una volta, quindi, il dilemma che si pone è il seguente: è meglio prepararsi subito a sfruttare l’investimento in un Wi-Fi hotspot o arrivare in ritardo e farsi trovare impreparati proprio quando ce ne sarà più bisogno?

Che vi troviate ad essere tra i ritardatari o meno, non temete: il Wi-Fi di WiSpot sarà sempre pronto a darvi una mano.

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