Alla fine dello scorso gennaio, la presidenza dell’UE ha reso nota l’intenzione di abolire i costi di roaming da cellulare, a partire dal 2018.
Da quel momento, quindi, potrebbe non essere più necessario pagare il surplus attualmente previsto per l’utilizzo di traffico dati e voce durante le permanenze in un altro paese appartenente all’Unione Europea.
Il condizionale è d’obbligo, dal momento che il termine per l’entrata in vigore del cosiddetto “roaming zero” (abolizione dei costi di roaming) era già stato fissato al 2015, salvo poi aver subìto il rinvio alla nuova data.
A richiedere lo slittamento è stato il governo italiano, che voleva garantire alle compagnie telefoniche più tempo per adattarsi alla nuova situazione.
Per altri tre anni, quindi, gli utenti che vorranno telefonare e utilizzare la rete dati del cellulare in viaggio, dovranno affrontare un fastidioso costo aggiuntivo, a meno di non trovare qualche valida alternativa.
Noi di WiSpot non ci occupiamo però di servizi di telefonia. Perché dunque segnalare nel nostro blog una notizia come questa?
Perché essa nasconde grandi opportunità per i gestori degli esercizi commerciali.
Cosa comporta per le attività commerciali?
Si pensi alla moltitudine di turisti stranieri che ogni giorno affollano le nostre città d’arte. Per visitarle a dovere, ammirando tutti i monumenti e recandosi nei numerosi luoghi d’interesse, i visitatori rimangono spesso in giro per tutto il giorno, facendo ritorno al proprio alloggio soltanto alla sera.
In questa situazione, coloro che desiderano consultare mappe, chiamare qualcuno o leggere la posta elettronica sui propri dispositivi mobili senza sostenere i costi di roaming, di solito vanno alla ricerca di un hotspot Wi-Fi aperto al pubblico.
Con il “roaming zero” slittato al 2018, quindi, le reti Wi-Fi aperte al pubblico avranno sempre maggior importanza per turisti e lavoratori stranieri che si trovano nel nostro paese.
Ecco da dove nascono le opportunità per gli esercenti.
Nell’anno in cui in Italia sono attesi per l’Expo più di 4 milioni di visitatori stranieri extraeuropei (e almeno altrettanti provenienti dal Vecchio Continente, come riporta questo articolo del Corriere.it), trovare il mezzo per richiamare questa tipologia di clienti rappresenta un’importante occasione per aumentare i ricavi di un’attività.
Dotare di Wi-Fi un locale aperto al pubblico è la mossa giusta per attirare le persone e invogliarle a entrare nell’esercizio.
Come attirare i clienti?
Per avere sufficiente appeal, è però necessario che il servizio presenti certe caratteristiche:
- L’accesso deve essere fornito in modalità gratuita. Se i turisti vanno alla ricerca del wireless per evitare i costi di roaming, non sceglieranno certo di entrare (e consumare) in un locale dove l’uso del Wi-Fi è a pagamento.
- La presenza della connessione deve essere opportunamente segnalata, anche all’esterno del locale, per riuscire a intercettare la clientela di passaggio.
- Il nome della rete deve rispecchiare il nome dell’attività, per essere facilmente riconoscibile e accessibile per gli utenti.
- La modalità di accesso deve essere semplice e veloce.
Trascinare i clienti nel proprio locale non è però sufficiente. Quello che conta è farli acquistare prodotti e servizi al suo interno.
Come raggiungere tale obiettivo?
Anche in questo è il Wi-Fi a venire in aiuto.
Come spingerli a consumare?
Un hotspot Wi-Fi aperto al pubblico dotato di gestione degli accessi, come WiSpot, consente agli esercenti di far navigare in autonomia i clienti, sfruttando nello stesso tempo la rete Wi-Fi per veicolare attività di marketing e promozione.
Ad esempio, è possibile mostrare automaticamente agli utenti che si connettono una pagina personalizzata impostata dal gestore, sulla quale pubblicare offerte promozionali dedicate o sconti su certi prodotti. Un escamotage per invogliare i clienti ad acquistare o a consumare dentro al locale.
Ancora, è possibile sfruttare al massimo la presenza della “clientela di passaggio” con l’impostazione del Social Wi-Fi Login. Si tratta di una particolare funzione che permette di far accedere gli utenti tramite le proprie credenziali dei social network, chiedendo loro un “Mi Piace” sulla pagina Facebook collegata al locale e allargando così la propria community sui social network.
Le possibilità di WiSpot non finiscono qui.
Nella versione 3.0, di prossima uscita, le funzioni di marketing e promozione verranno potenziate al massimo.
Utilizzando i nuovi strumenti GuestBook e Guest Portal, i gestori potranno:
- rendere ancora più evidenti le proprie offerte promozionali, grazie a una nuova pagina di benvenuto sempre più completa e personalizzabile, aumentando i ricavi dell’attività;
- ricevere recensioni certificate sui servizi del loro esercizio, portando al massimo livello il coinvolgimento degli utenti;
- sfruttare al massimo le caratteristiche di Social Wi-Fi, condividendo le recensioni migliori sulle pagine social e sul sito dell’attività.
È dunque vero che non tutto il male vien per nuocere? Chissà.
Di certo, se sfruttato correttamente, per commercianti e esercenti lo slittamento del roaming zero può rappresentare un’opportunità da cogliere al volo.
Il Wi-Fi offre strumenti e vantaggi concreti per riuscirci.
Perché non approfittarne?