Chi possiede o gestisce un bar, una caffetteria o un altro locale aperto al pubblico lo sa. La connessione Wi-Fi a Internet è diventata un servizio indispensabile per accontentare i clienti che con brioche e cappuccino amano scaricare le email o commentare le foto su Facebook.
La richiesta di Wi-Fi cresce proporzionalmente con l’utilizzo di device mobili, in particolare smartphone. Utilizzo che si avvicina a numeri da brivido se si pensa ai dati comunicati da Cisco – azienda leader mondiale del networking – nei giorni scorsi: entro il 2016 si raggiungeranno i 10 Exabyte di dati scambiati globalmente, mentre 100 milioni di utenti di smartphone genereranno traffico per oltre un Gigabyte al mase ciascuno.
Un trend valido anche per l’Europa, dove il Regno Unito guida la carica degli smartphone che hanno segnato un incremento di diffusione di più 67% rispetto allo scorso anno.
In Italia non siamo da meno e secondo un sondaggio proposto da Wi-Next su Facebook sono proprio le caffetterie i luoghi in cui gli intervistati vorrebbero trovare la connessione Wi-Fi.
Non rimane che fare due più due: con l’aumento vertiginoso di device mobili gli utenti cercano sempre più hotspot Wi-Fi nei luoghi pubblici, in particolare in bar, caffè, pub, ma anche librerie, parrucchieri, centri commerciali, …
Ecco perché i titolari e i gestori di questi locali sono a loro volta alla ricerca di un programma hotspot Wi-Fi che soddisfi tutte le loro esigenze.
WiSpot è la soluzione che fa per loro. Perché? E’ la piattaforma hotspot più avanzata e diffusa sul mercato ed è anche la più facile da attivare e gestire.
Il servizio è amministrabile in totale autonomia: è possibile offrire la connessione gratuitamente o a pagamento oppure in formula mista (primi minuti gratis e poi a pagamento). L’eventuale prezzo lo decide il gestore così come decide se fornire il servizio attraverso le scratch-card o tramite SMS o ancora con utilizzo di carta di credito.
Il tutto in conformità con le normative vigenti e in totale sicurezza, in modo che il titolare non debba risultare in alcun modo responsabile della navigazione in Rete dei clienti.
Con WiSpot inoltre è possibile raccogliere i dati di contatto (indirizzo email e numero di cellulare) degli utenti per sfruttarli – in maniera assolutamente conforme alle norme in fatto di privacy – in occasione di campagne di marketing o fidelizzazione.
Dulcis in fundo, WiSpot è decisamente low-cost. Bastano pochi euro al mese per dotare un locale pubblico di un programma hotspot Wi-Fi all’avanguardia e dalle caratteristiche uniche.
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