Volete sapere perché a volte i dettagli contano?
Lo scorso 11 settembre, un passeggero di un volo della Southwest Airlines diretto da Seattle a Denver ha provocato un allarme bomba semplicemente alterando il nome dell’hotspot Wi-Fi attivato dal suo smartphone.
È stato sufficiente che l’uomo chiamasse la propria rete del cellulare “Bomb location Seat 19 E” (tradotto: La bomba è collocata sul sedile 19E) per far intervenire le autorità, che hanno provveduto immediatamente a sgomberare l’aereo prima che decollasse, a verificare la presenza o meno di ordigni a bordo e ad arrestare il passeggero in questione.
Ecco un servizio di FOX3 Denver Channel che spiega in lingua originale quanto accaduto.
L’aneddoto fa luce su quanto un dettaglio come il nome dato alla propria rete Wi-Fi sia in realtà un elemento fondamentale. Ciò è vero soprattutto per chi gestisce un’attività aperta al pubblico.
Perché?
Questione di qualità
Perché non è sufficiente far sapere ai vostri clienti che mettete a loro disposizione il servizio Wi-Fi pubblico nella location. Devono anche potervi accedere in maniera semplice e intuitiva.
È necessario agevolarli, metterli nelle condizioni di identificare immediatamente la rete del vostro locale, senza che ci sia il rischio di confonderla con altre o che si spazientiscano nel cercarla.
Del resto, vi è mai capitato di tentare di connettervi alla rete Wi-Fi di un pub o di un locale cercandola nell’elenco reti disponibili con il nome del locale stesso, senza trovarla? È una sensazione che può essere frustrante e che, nel caso di un’attività commerciale, potrebbe portare il cliente a decidere di non ritornare in quella location.
Ecco allora che impostare il nome della rete (SSID) rendendolo assimilabile al nome della vostra attività diventa un modo di migliorare l’esperienza di chi si affida a voi per le proprie necessità.
Fare sì che nel vostro locale l’accesso a Internet dei clienti sia facile e immediato fa parte di quegli accorgimenti che, silenziosamente, contribuiscono a caratterizzare la buona qualità del servizio.
Si tratta di un discorso ben noto, e già affrontato nelle pagine di questo blog: mettere a disposizione di chi deve scegliervi un Wi-Fi mal gestito o addirittura non segnalato è forse peggio del non offrirlo affatto.
Dimmi come ti chiami e ti dirò… chi sono
Un ulteriore aspetto da considerare riguarda il fatto che mettere a disposizione degli ospiti un hotspot Wi-Fi pubblico gestito da software rappresenta per la location in questione un’occasione di fare marketing.
Se un cliente cerca di connettersi al servizio Wi-Fi pubblico di un locale senza essere messo nelle condizioni di riconoscere immediatamente quale sia la rete giusta, c’è la possibilità che egli provi ad accedere ad altre reti che non sono la vostra (magari a quella di un locale a fianco, vostro competitor).
È evidente che per il gestore questa eventualità può rappresentare un danno.
Se l’utente dovesse infatti accedere a un’altra rete Wi-Fi, il gestore perderebbe di colpo tutti i vantaggi legati al marketing che un sistema di gestione degli accessi è in grado di mettere al servizio di chi lo adotta, come le funzioni di raccolta dati degli utenti o la raccolta di “Mi Piace” sulla pagina fan della location.
Farsi riconoscere conviene
Impostare il nome della propria rete wireless su WiSpot è un’operazione facile e veloce, che non richiede conoscenze tecniche né modifiche interne ai parametri dei singoli apparati hardware.
È sufficiente accedere al pannello di controllo del sistema e inserire il nome desiderato.
Che ci crediate o meno, basta un gesto così semplice per migliorare sensibilmente il servizio che offrite ai vostri clienti: li aiuta a ingannare le attese, a tenersi aggiornati, a mantenere i contatti con amici e parenti, sfruttando uno strumento pratico come la connessione Wi-Fi aperta al pubblico.
Nel frattempo, loro vi premieranno non solo allungando la propria permanenza all’interno della location, ma ricordandosi che voi potete costituire per loro un punto di riferimento, qualora avessero bisogno di utilizzare una connessione a Internet migliore di quella che gli mette a disposizione il proprio operatore telefonico.
Wi-Fi pubblico e social Wi-Fi: per una marcia in più
Ma WiSpot offre altri strumenti per rendere ancora più gradito ai clienti il vostro servizio. Pensate, ad esempio, al Social Wi-Fi, la modalità di autenticazione mediante profilo social network di cui abbiamo accennato poco fa.
Permette agli utenti di accedere alla connessione in maniera più veloce e senza necessità di compilare lunghi form di registrazione: è sufficiente utilizzare le proprie credenziali dei social network per cominciare subito a consultare Internet.
E i vantaggi per i gestori?
Oltre all’ulteriore miglioramento del servizio ai clienti, avrete la possibilità di raccogliere automaticamente i dati dei profili social di chi si connette, utilizzandoli poi per le vostre attività di promozione della location.
Potrete anche aumentare i “Mi piace” relativi alla pagina Facebook della vostra attività, utilizzando la funzione di like-gating, che concede la navigazione in autonomia agli utenti che si connettono alla vostra rete solo dopo aver messo un like alla pagina da voi preimpostata.
I nuovi fan potranno così ricevere i vostri aggiornamenti e rimanere informati sulle novità e le promozioni che avete da offrirgli.
Questi risultati possono giustificare un minimo di sforzo? Certamente si.
Adesso è chiaro quanto i dettagli possano fare la differenza.