A Tokyo, i clienti della nota catena Muten Kura Sushi, possono sedersi, ordinare, mangiare e vedersi sparecchiare il tavolo senza mai interagire con un cameriere in carne ed ossa. Anzi, nemmeno il loro sushi (che sarà ovviamente molto più economico del solito) viene preparato da esseri umani, bensì da macchine robotizzate! A Shanghai, invece, scegliendo di mangiare all’Ultraviolet si potrà gustare non solo un’ottima cena, ma un’intera esperienza sensoriale garantita da luci, profumi, proiezioni sulle pareti e molto altro. O ancora Eatsa, a San Francisco, ha portato il concetto di “self-service” su un piano completamente nuovo, riuscendo a garantire cibo di ottima qualità a prezzi contenuti, grazie ad un sistema di consegna totalmente automatizzato e high-tech.
Eh sì, grazie alla tecnologia nella ristorazione, oggi i ristoranti più innovativi possono fare cose pazzesche. Ma non credere che per avere un “ristorante high-tech” tu debba per forza investire una fortuna, licenziare tutti i tuoi dipendenti o scombinare completamente il tuo locale! La tecnologia nella ristorazione in realtà ha anche un valore meno estetico e più pratico, che è poi quello più importante per il tuo successo e per la soddisfazione dei tuoi clienti. Perché se da una parte un cliente dell’Ultraviolet vorrà provare l’esperienza digitale che il ristorante offre almeno una volta nella vita, dall’altra un cliente particolarmente soddisfatto dalla tecnologia nel tuo ristorante vorrà tornarci quante più volte possibile.
E quando parliamo di tecnologia nella ristorazione, intendiamo proprio questo: quei piccoli, grandi supporti che la tecnologia ci può dare per rendere l’esperienza dei nostri clienti più interessante, piacevole o memorabile. Da prima che entrino nel nostro locale, fino a dopo che lo avranno lasciato.
1. Dal servizio di sala alla tecnologia di sala
Oggi, un cliente che entri in un ristorante può ricevere un’esperienza assolutamente originale fin dal primo secondo grazie alla tecnologia nella ristorazione. Pensa al classico “primo incontro”: il cliente arriva, entra, e attende che un cameriere lo faccia accomodare. Dopodiché attende che arrivi qualcuno a prendere l’ordinazione. E poi continua ad attendere il suo cibo. Insomma, andare al ristorante ormai è diventato una lunga esperienza di attesa! La tecnologia può cambiare, o quantomeno rendere originale e divertente, questa cosa. Basta rendere i tavoli interattivi!
Grazie a dei totem digitali all’ingresso i clienti possono vedere il menù, conoscere il proprio tavolo e accomodarsi senza lunghe attese. E grazie a simili tecnologie ai tavoli, come schermi interattivi o tablet, possono anche procedere con la scelta e l’ordinazione in totale autonomia. O ancora, perché non accogliere gli insegnamenti del successo dei servizi di delivery, e applicarlo al tuo ristorante? I clienti potrebbero facilmente ordinare dal proprio device, se il tuo sito web o la tua applicazione glielo consentissero!
2. Conosci i tuoi clienti, grazie al Wi-Fi
Certo, rendere l’esperienza dei nostri clienti più rapida e divertente è importante, ma come abbiamo già detto, è la sorpresa il vero elemento differenziante di un servizio. E per sorprendere i propri clienti, bisogna conoscerli. E per conoscerli, bisogna acquisire i loro dati! Come? Il miglior alleato qui è il Wi-Fi.
I più innovativi sistemi e piattaforme hotspot come Wispot non solo ti permettono di offrire un servizio incredibilmente apprezzato dal pubblico, in maniera gratuita e ottimale, ma al contempo ti consentono anche di acquisire importanti informazioni per fare marketing. Grazie al Wi-Fi, l’utente che si registra lascia volontariamente i propri dati, magari ben oltre la sua mail se utilizza la registrazione tramite social network, dandoti accesso a informazioni importanti su di lui. Come la data del suo compleanno, in vista della quale puoi inviare comunicazioni personalizzate o offerte. O quanto tempo è passato dalla sua ultima visita, permettendoti di invitarlo a tornare con sconti e offerte speciali.
Proviamo a fare un esempio pratico per capire la portata di una simile automazione: un ristorante con 100 coperti, se riuscisse anche solo a raccogliere un minimo di 30 contatti al giorno (15 a pranzo e 15 a cena), si ritroverebbe con una gran mole di dati sui clienti. Se nessuno di questi torna in un mese, potrà mandare automaticamente, scegliendo dopo quanti giorni farlo esattamente, oltre 900 mail in un mese. Se anche solo l’1% di queste generassero conversioni, significa che arriverebbero 9 clienti in più (con conseguenti accompagnatori) al mese, il che ripagherebbe abbondantemente l’investimento nel Wi-Fi stesso. Un meccanismo davvero potente e dalla doppia valenza: la soddisfazione del cliente e l’incremento dell’attività!
3. Il presente è cashless
Hai presente tutte quelle volte che un gruppo di amici ti chiede se è possibile fare pagamenti separati, magari con la carta, e tu devi a malincuore rispondere che no, non è possibile? Bene, questo è il passato. Perché il presente (neanche il futuro) è cashless: i clienti vogliono dimenticarsi del contante, dei fastidiosi resti, in realtà persino delle carte di credito. Vogliono, e vorranno sempre più, pagare con il proprio smartphone! Che si tratti di sistemi conclamati come Apple Pay o di applicazioni nostrane come Satispay, è importante che tu dia quanto prima possibile accesso a questi servizi ai tuoi clienti. Ricordi cos’è successo agli ultimi che non si sono evoluti, i dinosauri?
La tecnologia nella ristorazione non fa che aumentare di giorno in giorno, e con investimenti anche minimi è possibile garantire ai propri clienti un’esperienza unica e a suo modo high-tech! Sei pronto?
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