Illustrazione in flat design del grafico di crescita del Wi-Fi Pubblico

I 3 Trend del Wi-Fi Pubblico per il 2015

Il 2015 sarà l’anno del Wi-Fi pubblico.

Questa affermazione trova sostegno non solo in ciò che si è visto nei mesi appena trascorsi, durante i quali il Wi-Fi è stato tra i principali protagonisti della scena tecnologica, ma anche in quanto è stato mostrato negli ultimi giorni alla più importante fiera mondiale di prodotti tecnologici: il CES 2015.

Per capire di cosa stiamo parlando, è sufficiente fare una ricerca su Google News, correlata alla rassegna di Las Vegas. Troverete decine di risultati su novità e prodotti innovativi che riguardano l’Internet of Things e, con essa, il futuro del Wi-Fi.

Smartcar, smartwatch, altoparlanti wireless, perfino culle e vasi da giardino. Tanti gadget pronti a invadere le nostre vite e le nostre abitudini quotidiane – come già è successo per smartphone, tablet e gli altri dispositivi ormai diffusi sul mercato – per usi e scopi differenti, ma aventi il Wi-Fi comefiloconduttore.

Per questo, sentiamo di poter affermare che il 2015 sarà l’anno del Wi-Fi aperto al pubblico, che si diffonderà seguendo 3 trend principali:

  1. Gli hotspot pubblici saranno sempre più numerosi.
  2. Aumenterà l’offloading di dati tramite Wi-Fi.
  3. Il Wi-Fi Marketing sarà una delle principali strategie promozionali delle attività commerciali.

Analizziamo insieme la situazione.

L’Inarrestabile Diffusione del Wi-Fi pubblico (gratuito)

Questa tendenza, in effetti, non rappresenta affatto una novità.

Da diverso tempo stiamo assistendo all’espansione di hotspot in locali, attività commerciali e in ogni genere di luogo aperto al pubblico (piazze, ospedali, ecc.). Ciò che in realtà stupisce è la velocità con cui il fenomeno si sta diffondendo.

Lo studio collegato alla Wi-Fi Growth Map (di cui abbiamo già parlato in questo post sul blog di WiSpot) mostra in maniera impeccabile lo stato delle cose.

Secondo i dati risultanti, dal 2013 c’è stato un aumento percentuale del 271% nel numero di hotspot pubblici.

Non solo.

Le previsioni per la fine del 2015 vedono una quantità complessiva di sistemi Wi-Fi aperti al pubblico nel mondo superiore a 177 milioni.

E in Italia?

Considerate le recenti iniziative del governo per l’introduzione di hotspot pubblici nelle attività commerciali (ricordiamo che è attualmente in esame un disegno di legge per attivare obbligatoriamente il Wi-Fi gratuito negli esercizi) e la particolare debolezza che gli italiani dimostrano di avere per smartphone e dispositivi mobili (secondo una ricerca Accenture, il 77% dei nostri connazionali ne possiede almeno uno), il nostro paese sembra destinato a confermare questa tendenza.

L’aumento dell’Offloading di Dati

Il secondo trend per il 2015 sarà l’incremento dell’offloading dei dati, cioè la pratica di sfruttare una connessione Wi-Fi per scaricare su dispositivi mobili tutti quei dati che altrimenti sarebbero stati scaricati tramite rete dati cellulare (3G o 4G).

Molti utenti utilizzano questa strategia per fare download di contenuti da Internet in maniera più rapida, senza dover fare i conti con tariffazioni o con i limiti di scaricamento dati imposti dagli operatori telefonici. Inoltre, è possibile usufruire di un’ampiezza di banda e di una velocità di connessione maggiori rispetto a quella delle reti cellulari ordinarie.

Secondo la rivista specializzata PipeLine, già nel 2014 il 70% dei dati utilizzati tramite dispositivi mobile proveniva da reti Wi-Fi.

Ora, le previsioni parlano di un ulteriore incremento in questa pratica, che entro il 2018 dovrebbe portare al download in Wi-Fi dell’85% dei dati totali scaricati su dispositivi mobile.

Grafico sull'offloading di dati in Wi-Fi nel 2014. Fonte: Analysys Mason.

Ma perché l’offloading sarebbe così utilizzato?

Semplice. Perché presenta vantaggi sia per chi sfrutta la connessione, sia per chi la mette a disposizione (locale, ristorante, hotel o altro tipo di attività commerciale che sia).

Dal punto di vista degli utenti, infatti, avere a disposizione una rete Wi-Fi pubblica a cui connettersi permette loro di sfruttare al meglio i propri dispositivi mobili, potendo navigare senza particolari problemi di ricezione, di consumo della batteria o di costi aggiuntivi sul piano tariffario.

Per i gestori delle attività, invece, mettere una connessione a disposizione di clienti e visitatori è un’occasione per fornire un servizio gradito, imponendo alcune condizioni per l’utilizzo del servizio stesso.

Ad esempio, un gestore di un pub può far connettere i propri clienti solo dopo avergli chiesto un “Mi Piace” sulla pagina Facebook del suo locale. Questa piccola operazione di marketing consente ai gestori di aumentare la community del locale sui social network e di farsi pubblicità sul web.

È solo una delle possibilità promozionali che la risorsa Wi-Fi mette a disposizione di chi la sfrutta anche per fare business nella propria location.

La Consacrazione del Wi-Fi Marketing

Iniziative di marketing veicolate attraverso il Wi-Fi, come quella presentata sopra, non sono poco diffuse.

Molte attività e centri commerciali ne fanno uso già da tempo e hanno avuto modo di constatarne l’efficacia diretta sulle vendite e sulla fidelizzazione dei propri clienti.

Stando a una ricerca di Cisco, pubblicata dal blog italiano Ninja Marketing, il 68% dei nostri connazionali sarebbe solito utilizzare hotspot presenti nelle attività commerciali (ristoranti, negozi, ecc.) e il 45% di loro lo farebbe settimanalmente almeno una volta.

Questi dati, uniti al fatto che la metà degli utenti si dice disposta a fornire alcuni dati personali pur di avere una connessione pubblica gratuita e sicura, dimostrano che servirsi di un hotspot Wi-Fi pubblico per fare marketing diventa ogni giorno più utile e conveniente per tutte le realtà commerciali, anche per le piccole attività.

Per fare ciò, esistono ora sul mercato soluzioni di Wi-Fi marketing innovative, semplici e dai prezzi contenuti che sono in grado di fornire ai gestori grandi opportunità di monetizzazione indiretta.

Un esempio?

Un sistema Wi-Fi evoluto come WiSpot consente ai gestori di:

  • richiedere agli utenti alcuni dati, come il nome, l’indirizzo email e il numero di cellulare, prima di dare loro libero accesso a Internet;
  • inviare SMS, email e messaggi promozionali personalizzati agli utenti;
  • consultare statistiche precise di utilizzo del sistema Wi-Fi;
  • aumentare i follower sulle pagine dei social network collegate alle attività commerciali, grazie alle funzioni di Social Wi-Fi.

Questi sono solo alcuni dei motivi per cui nel 2015 sarà fondamentale per bar, locali, librerie, negozi, palestre, catene, ecc. mettere in piedi iniziative di Wi-Fi marketing nelle proprie location.

Si tratta infatti del miglior modo per assecondare la crescente richiesta di una connessione Wi-Fi aperta al pubblico da parte dei clienti, monetizzando l’investimento con modalità dirette e indirette. Siamo sicuri che i gestori delle attività non si faranno certo sfuggire queste occasioni.

Lo dicevamo prima: il 2015 sarà l’anno del Wi-Fi pubblico.

Ora che ne conoscete i motivi, cosa aspettate ad adeguarvi?

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